Per il miele Cumpari Turiddu ha una vera e propria passione. La stessa di Carlo Amodeo, colui che con la sua apicultura ha il merito aver impedito l’estinzione dell’ape nera sicula, oggi Presidio Slow Food.
Avviato nel 2008 per lanciare un allarme circa il rischio di estinzione di questa razza autoctona, oggi il Presidio conta otto allevatori che, dal gennaio 2012, hanno dato vita al “Progetto di reintroduzione e di conservazione della sottospecie a rischio di estinzione Apis mellifera siciliana”.
L’azienda Amodeo ha apiari in tutta la Sicilia e produce un’infinità di mieli monofloreali a impatto zero.
Ecco perché Cumpari Turiddu ha voluto valorizzare il progetto “Ape Slow”, scegliendo solo miele di ape nera, che, oltre ad essere buonissimo, è un concentrato di proprietà nutraceutiche, antiossidanti e antifungine, in quantità superiori pure al miele di Manuka.
Carlo Amodeo è oggi l’unico allevatore di api regine siciliane pure. L’ape nera, infatti, ha popolato la nostra isola per millenni salvo essere stata soppiantata per ragioni di produzione con api ligustiche del nord Italia.
Una storia nata da un entomologo siciliano, Pietro Genduso, e dal suo allievo, Carlo Amodeo, che in un baglio di Carini recuperarono alcuni antichi bugni di legno di ferula con all’interno famiglie di api nere.
Nuclei che Amodeo fece crescere sulle isole di Vulcano e Filicudi riuscendo a strutturarne una notevole produzione.